Area cani dedicata alla vista

zona La Petraia Follonica

La vista del cane
Il cane è un mammifero crepuscolare, ossia specializzato per essere attivo in quella particolare fascia del giorno, quando il sole scende oltre l’orizzonte e l’intensità della luce si attenua moltissimo.

 

Le differenze con l’uomo
La nostra specie è una specie diurna; quindi, i nostri occhi sono adatti soprattutto a questa fascia oraria e ci sentiamo a disagio quando la luce cala, quando scende la notte.

Il cane è dotato di una struttura che l’essere umano non ha, posta dietro la retina, che prende il nome di tapetum lucidum, uno strato di cellule riflettenti che funge da amplificatore dell’onda luminosa che, investendola, rimbalza nuovamente sulla retina. Ciò significa che al calare della luce, il cane vede ancora molto bene. Nel buio assoluto nemmeno il cane può vedere, ma il lucore diffuso al crepuscolo è più che sufficiente per gli animali equipaggiati con una tale struttura.

Dallo studio della conformazione dell’occhio del cane si sono capite anche altre cose interessanti. Il cane ha una scarsa risoluzione dell’immagine, se confrontata alla nostra, e non può registrare tutte le frequenze luminose che vediamo noi. Per esempio, non ha i recettori del verde e del rosso. Questi due colori, e tutte le loro sfumature, il cane li vede come gradazioni del giallo. In compenso è molto bravo a discriminare tutte le tonalità del blu e del viola, e se ci pensiamo bene è logico che sia così essendosi adattato a muoversi, e predare, in quelle ore del giorno, quando nemmeno noi siamo in grado di discriminare certi colori. I colori percepiti dal cane sono molto meno vividi, ma l’occhio del cane (o forse faremmo meglio a dire il cervello del cane) è specializzato a rilevare con molta accuratezza il movimento, da bravo predatore quale è.

Il rosso è il nostro colore prototipico. Mentre il blu è quello del cane. Ora, date queste premesse, ci sarà facile comprendere perché tendiamo ad acquistare una pallina rossa quando siamo di fronte al cesto dei giocattoli per cani. Perché siamo umani. Ma se ci soffermiamo a riflettere e proviamo a fare un piccolo esperimento mentale, mettendoci al posto del nostro cane, cosa vediamo se mettiamo una palla rossa in un bel prato verde? Per noi il verde e il rosso sono molto facili da discriminare, ma per un cane…

Naturalmente non significa che per il cane la pallina diventi invisibile ma sarebbe come per noi se fosse verde in un prato verde, ossia difficile da vedere. Tutto ciò, però, non vale quando la pallina è in movimento per il nostro compagno: ecco che allora il colore passa in secondo piano e lo sguardo del cane ne viene letteralmente calamitato. Questo perché è un predatore e dunque è mosso, tra le altre cose, da una motivazione che rende il movimento appetitivo, il cane ha un campo di visione tridimensionale meno ampio del nostro (circa 90° contro i 120° dell’uomo), sebbene possa però avere un campo visivo più ampio. Il nostro campo visivo si avvicina ai 180°/200°, mentre nel cane si arriva anche a 250°/270°. Certo, in talune razze, questo può variare, dipende dalla struttura del cranio e, come sappiamo, la selezione artificiale dell’uomo ha prodotto razze con morfologie craniche molto differenti cambiando, tra le altre cose, la posizione degli occhi che possono risultare più o meno frontali.

A questo link puoi osservare la visione del mondo da parte del cane
https://www.kodami.it/come-vede-un-cane-che-colori-riconosce-il-confronto-con-gli-esseri-umani/

 

Ad ogni muso il suo campo visivo

Il campo visivo è l’angolo entro il quale l’occhio può percepire gli oggetti senza muovere la testa. Il campo visivo dei cani dipende dalla posizione degli occhi sulla testa: i cani con gli occhi laterali hanno un campo visivo più ampio (fino a 270 gradi), ma meno sovrapposto tra i due occhi, mentre i cani con gli occhi frontali hanno un campo visivo più ristretto (fino a 180 gradi), ma più sovrapposto tra i due occhi. La sovrapposizione del campo visivo permette la visione binoculare, cioè la capacità di fondere le immagini provenienti dai due occhi in una sola, con una maggiore percezione della profondità e della distanza.
Il cane dolicocefalo ha come particolarità il muso allungato, questo gli consente di avere un campo visivo molto ampio, capace di raggiungere i 270° (setter, dobermann, alano, springer…)
Il cane brachicefalo al contrario presenta la testa più sviluppata in larghezza e non in lunghezza, caratteristica che riduce il campo visivo portandolo a 180°. (boxer, san bernardo, bulldog)

Se ti muovi…. Ti vedo.

I cani percepiscono in modo meno nitido i contorni degli oggetti (hanno un’acuità visiva inferiore a quella dell’umano ma percepiscono molto bene un oggetto in movimento anche molto distante (centinaia di metri). Per questo motivo se ti trovi lontano dal tuo cane e ancora dal punto di vista olfattivo non ti ha percepito, mettiti in movimento per attirare la sua attenzione e richiamarlo.

 

Soffermiamoci a riflettere e proviamo a fare un piccolo esperimento mentale, mettendoci al posto del nostro cane, cosa vediamo se mettiamo una palla rossa in un bel prato verde? Per scoprirlo scarica l’app ‘’PAWSPECTIVE’’ per sistemi IOS oppure ‘’DOG VISION’’ per sistemi ANDROID.

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